Formazione Professionisti
- Autore: Dario Di Carlo
- Data: 02 May 2017
- Settore: Corsi
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Attualmente l’articolo 54 , comma 5 del TUIR reca le misure riguardanti le spese sostenute dal professionista titolare di Partita Iva, per la partecipazione a corsi di aggiornamento professionale, la partecipazione a convegni, congressi e simili e le spese di viaggio e soggiorno.
Per tali costi è possibile dedurre il 50% ai fini dell’imposta sul reddito.
I lavoratori autonomi sono in attesa dell’approvazione definitiva del Jobs Act Autonomi (Ddl S.2233-B, recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”).
L’entrata in vigore di questo provvedimento porterebbe la deducibilità delle spese per i corsi di formazione, di aggiornamento, congressi e simili e annesse spese di viaggio e soggiorno dal 50% al 100% con un tetto massimo di € 10.000 all’anno.
Le spese affrontate devono essere attinenti alla professione che si svolge e comprende anche i corsi effettuati on-line in modalità e-learning o quelli svolti all’estero purchè sia comprovato con fattura e bonifico.
Le spese deducibili da IRPEF e IRAP sono:
- la quota di iscrizione ai corsi, convegni e congressi;
- le spese di viaggio per arrivare alla sede del corso o convegno;
- le spese per il vitto durante il corso o convegno;
- le spese di alloggio per la partecipazione.
La deducibilità IRPEF comprende:
- deducibilità del 50% sul 100% della spesa per iscrizioni e viaggi
- deducibilità del 50% sul 75% delle spese per vitto e alloggio