Abbattere i costi della logistica si può.

L’economia sta diventando un sistema sempre più complesso e globale e i servizi di logistica si sono estesi dalle funzioni interne ad un’azienda verso forme di collaborazione tra distributori, fornitori e partner, grazie anche ad una serie di innovazioni tecnologiche come la telefonia mobile e il cloud computing.

Il processo logistico coinvolge un insieme di imprese autonome, ma interconnesse, coinvolte nella produzione, gestione e distribuzione di un prodotto od insieme di prodotti.

Molte imprese concentrano molti dei loro sforzi sul miglioramento del servizio al cliente, investendo in azioni di ampliamento del mercato.

Al contempo, molte di tali imprese trascurano la loro catena di approvvigionamento, la cui gestione è fondamentale per garantire l’efficienza e la redditività del business.
L’ottimizzazione della logistica, invece, è fondamentale per garantire che i prodotti giungano efficientemente nelle mani dei clienti, senza perdere in qualità del servizio e senza creare pressioni eccessive sulla marginalità aziendale.

Anche le imprese di piccole dimensione posso adottare comportamenti virtuosi e razionalizzare i processi logistici, con effetti positivi su livelli qualitativi e livello dei costi.

Una prima azione da intraprendere  è sviluppare un controllo automatico del magazzino grazie all’utilizzo di codici a barre e tecnologia rfid.

Ad oggi  tali tecnologie hanno un livello di penetrazione di poco superiore al 50% delle PMI.

Automatizzare il magazzino permette di mantenere una rotazione equilibrata delle merci e dei materiali, assicurando sempre una capacità di fornitura in grado di soddisfare la domanda, senza avere costi per scorte in eccesso che potrebbero deteriorarsi o diventare obsolete.

L’automazione, inoltre, agevola le attività di auditing e può contribuire a proteggere contro i furti.

Definire un modello di logistica adatto alla propria operatività

Ogni impresa, in seconda istanza, deve adottare il modello di logistica (supply chain) adatto alle proprie specifiche caratteristiche, evitando formule standardizzate: un modello di logistica che va bene per una realtà non è detto che vada bene per le altre.

La valutazione di quale modello adottare deve portare a comprendere se orientarsi maggiormente all’efficienza o alla risposta.

Occorre, cioè, capire se privilegiare attenzione al prezzo e rapidità di consegna o personalizzazione del servizio.

La scelta deve essere allineata alle esigenze del mercato, in funzione delle quali ogni impresa deve sviluppare un modello sostenibile ed efficace.

Le tecnologie di rete possono dare un contributo fondamentale alla gestione dei processi logistici.

Cloud computing e mobile (con impiego di smatphone e portatili) possono contribuire a migliorare il monitoraggio, le vendite sul campo, il marketing, i servizi diretti a clienti, e l’intera catena logistica.
Inoltre, facilitando la collaborazione tra soggetti a distanza, queste tecnologie aiutano a risolvere i problemi molto più rapidamente rispetto al passato.

Per mantenere l’efficienza della propria supply chain è opportno valorizzare i propri punti di forza, rinviando a partner e fornitori specializzati quando lo svolgimento interno di alcune fasi determina costi superiori a quelli di mercato oppure mancano le competenze.

Questi sono solo alcuni aspetti che, se opportunamente approfonditi permettono di migliorare l’efficienza della gestione della supply chain, recuperano profittabilità e migliorando la posizione di mercato dell’azienda.

Stesso discorso fatto per la gestione dei processi logistici vale per l’aspetto riguardante la valutazione delle competenze necessarie a portare l’impresa su simili percorsi virtuosi. Laddove mancassero si rende opportuno rivolgersi all’esterno e coinvolgere adeguate figure consulenziali.