Strumenti di management
- Autore: Dario Di Carlo
- Data: 27 June 2017
- Settore: Novità
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Con il titolo di "Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato", il decreto divenuto legge il 14/06/2017, è nato con l’intento di assistere i lavoratori autonomi e tutti i professionisti in Italia.
La legge interessa circa 2,5 milioni di italiani che lavorano e che, non essendo dipendenti, lo fanno senza troppe garanzie. Finalmente potranno accedere a tutele che fino ad ora non erano mai state previste, entrare in un sistema di diritti e di welfare moderno in grado di sorreggere il loro attuale lavoro tutelandone il loro futuro.
E’ il cosiddetto Jobs Act degli autonomi i quali potranno beneficiare di diverse misure a loro favore, a partire dalla maternità fino ad arrivare alla disoccupazione.
Tra le varie misure previste, con l’entrata in vigore della legge 81/2017 pubblicata il 13/06/2017, al lavoratore autonomo viene consentito di partecipare a bandi per l’assegnazione di incarichi e appalti privati, grazie alla costituzione di contratti di rete tra professionisti. In tal modo sarà poi possibile partecipare alle reti di impresa, in forma di reti miste, o di costituire consorzi stabili professionali, o associazioni temporanee professionali.
Sentiamo spesso parlare dei contratti di rete, accordi tra imprese con il fine di innovarsi e competere sul mercato.
Fino ad ora questi erano limitati alle sole aziende.
Ora è il turno dei lavoratori autonomi.
Non solo gli imprenditori ma anche i professionisti finalmente hanno la loro “rivincita”.