Strumenti di Management
- Autore: Dario Di Carlo
- Data: 11 October 2016
- Settore: Novità
Condividi questo articolo su:
|
|
|
Sulla scia della precedente, nella prossima Legge di Stabilità 2017 sono già stati previsti incentivi fiscali, utilizzabili con il credito d’imposta del 50%, per le aziende che investono in Ricerca e Sviluppo, da applicare ad un tetto di spesa che passa, dagli attuali 5 milioni, ai 20 milioni di euro ed un minimo di 30 mila euro.
Sono queste le nuove misure atte a stimolare l’innovazione e l’industria del paese.
Il criterio rimane quello incrementale: defiscalizzazione dei nuovi investimenti (per le spese in eccedenza rispetto ai tre anni precedenti)
Per le startup che non hanno un triennio di riferimento, si considera il periodo compreso fra anno fiscale di costituzione dell’impresa e anno fiscale precedente a quello per cui si chiede l’agevolazione, mentre per le nuove imprese con inizio attività quando è già in corso l’agevolazione, si calcola il credito d’imposta sul valore complessivo degli investimenti di ciascun anno.
ll credito d’imposta R&S spetta a tutte le tipologie di impresa.
Se l’agevolazione 2017 sarà applicata con le stesse modalità dell’attuale, sono agevolabili le spese per ricerca fondamentale, ricerca industriale, sviluppo sperimentale.
Le spese agevolabili sono riferite a:
- quelle per il personale impiegato nella ricerca altamente qualificato;
- le quote di ammortamento acquisizione o utilizzazione strumenti e attrezzature;
- contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up innovative;
- competenze tecniche e privative industriali.
Con la nuova legge di stabilità il calcolo dell’agevolazione è più semplice poiché, se oggi l’aliquota si applica al 50% sulle spese per il personale e il 25% sulle spese per le attrezzature, le aziende che investiranno nel 2017 potranno usufruire di un credito d’imposta del 50% su tutti i tipi di spesa agevolabile.