INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI ATTRAVERSO IL WEB

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  • Autore: Dario Di Carlo
  • Data: 18 October 2016
  • Settore: Novità
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INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI ATTRAVERSO IL WEB

Nelle fasi di rallentamento dell’economia interna l’export rappresenta un’area di crescente rilievo. Uscire, infatti, dai confini nazionali si rivela non solo utile ma a volte determinante per il successo o la crisi delle piccole medie imprese.
Sviluppare un processo di internazionalizzazione ha tradizionalmente richiesto l’attuazione di processi articolati, basati su una pianificazione puntuale delle attività da porre in essere, sull’impiego di specifiche risorse umane e su investimenti considerevoli. Tali ostacoli finiscono spesso per impedire all’impresa di intraprendere questa strada, soprattutto alle piccole e medie imprese (PMI).
Se si amplia, però, la prospettiva, ci si accorge come l’innovazione tecnologica consenta vie alternative per l’internazionalizzazione, ponendo le PMI allo stesso livello, in termini di opportunità, delle imprese di maggiore dimensione.
Il superamento ai problemi sopra elencati possono venire dal web e dai social media.
Internet permette di abbattere le barriere spazio-temporali tipiche delle forme di comunicazione tradizionali e da immediato accesso ad un mercato frequentato da 2,6 miliardi di persone al secondo.
Il social media marketing rappresenta l’evoluzione tecnologica del “passaparola” con il quale è possibile ottenere, con investimenti modesti, un feedback informativo utile alla pianificazione delle diverse strategie di comunicazione delle imprese, comprese quelle legate all’internazionalizzazione.
Nonostante questi elementi incontrovertibili le PMI italiane con un proprio sito Internet sono la metà di quelle di Spagna e Portogallo, e quattro imprenditori su 10 sono ancora convinti di non aver bisogno di Internet nella propria azienda.
Numerosi studi hanno dimostrato come le aziende attive su internet che hanno esportato hanno ottenuti risultati di gran lunga migliori rispetto a chi sul Web non c’era.
Anche studi condotti in Italia, come quello di Doxa (https://goo.gl/kmRJnm), dimostrano una diretta correlazione fra la maturità digitale di un paese è la percentuale di imprese che fanno export e sviluppano rapporti internazionali.
I dati mostrano, anche, come molti dei paesi ad alto tasso di crescita godano di un livello di digitalizzazione pari superiore a quello italiano, che colma le distanze e li rende mercati più appetibili gli altri proprio per le PMI.
Le possibilità di utilizzare il Web per comunicare con mercati distanti si traduce in un vantaggio economico proprio per le PMI, che spesso si trovano in difficoltà a investire tempo e denaro in missioni e fiere, potendo invece destinare tali budget alla riconfigurazione dei propri prodotti/servizi per il mercato target attraverso il web.
Parte integrante della strategia di comunicazione sui mercati internazionali è la definizione dei canali a utilizzare delle azioni da compiere su di essi. I canali di comunicazione web offrono due principali vantaggi rispetto ai media tradizionali:
permettono di raggiungere in maniera precisa il target prefissato (contatti b2b o consumatori finali);
offrono concreti parametri di misurazione.
La scelta dei canali web va fatta, in una prima fase, in base al paese scelto, al target del selezionato e agli obiettivi prefissati. Sarà, poi, il budget a disposizione a determinare la selezione definitiva dei canali su cui comunicare e vendere. Non bisogna, infatti, dimenticare che TUTTO ciò che concerne l’on-line advertising richiede un un budget dedicato, oltre alla copertura dei costi di gestione e consulenza marketing, anche se l’accesso ad alcuni canali è gratuito (come ad esempio i social network)
Quando si parla di canali Web si intendono, in sostanza, tutti punti di contatto utilizzabili per raggiungere i potenziali partner commerciali o clienti e  per mettersi in relazione con essi, fino alla conclusione della vendita. Tra i principali possiamo inserire i seguenti:

  • Sito web
  • Blog
  • Social Media
  • Sito e-commerce
  • Mail
e i rispettivi strumenti pubblicitari:
  • Web Advertising,
  • Social Advertising,
  • DEM e Newsletter.
I minori investimenti che l’accesso a questi canali richiedono rispetto all’apertura di un canale commerciale fisico non devono indurre ad ipotizzare un uguale minor livello di professionalità nel loro sviluppo e gestione. Il costo del ricorso ad un team di consulenti preparati deve essere considerato nel budget di  progetto nel giusto peso, pena il rischio di allungare a dismisura i tempi di risposta dei mercati esteri o, peggio, il veder vanificato ogni altro sforzo e impegno finanziario investito nel progetto.

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