IVA ED E-COMMERCE UE - SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE.

La Commissione Europea propone una serie di regolamenti atti a regolarizzare il commercio elettronico in modo tale da rendere uniformi le regole tra tutti gli Stati Membri dell’UE in materia di e-commerce. Il Parlamento Europeo è stato chiamato ad esaminare queste le nuove misure da prendere.
La Commissione Europea intende così fare in modo che, si eviti il pericolo di frodi fiscali, e che si riducano le spese per le aziende, distribuendo equamente l’IVA fra gli Stati Membri.
Oggi chi vende on line, deve registrarsi presso ogni Stato al quale vuole proporre l’e-commerce. Oltre al costo che si aggira intorno agli 8mila euro per ogni Stato presso il quale ci si registra, è anche una trafila burocratica interminabile. La nuova proposta invece consentirebbe, con gli adempimenti IVA unificati, un’unica registrazione con forte riduzione di costi e tempi.
Inoltre per le startup e le microimprese viene proposto che per le operazioni attraverso le frontiere fino a 10.000 euro, la gestione avvenga a livello nazionale, mentre per quelle fino a 100.000 euro le procedure siano più semplici.
L’esenzione per i pacchi importati del valore al di sotto di 22 euro viene cancellata, in modo tale che le frodi per sottovalutazione vengano del tutto eliminati.

Spesso succede infatti che molti beneficiano dell’esenzione inserendo nei documenti che accompagnano i beni un valore molto al di sotto di quello effettivo proprio per essere agevolati in tal senso.
In ultimo l’opportunità per gli Stati Membri di applicare l’IVA ridotta su pubblicazioni digitali (e-book, giornali online..), allo stesso modo di quelle cartacee.
Il Parlamento Europeo è chiamato inoltre ad analizzare il regolamento per la competitività. Ciò permetterebbe a tutti coloro che intendono acquistare online beni o servizi, di poterlo fare senza dover sottostare alle differenti condizioni tra uno stato all’altro, uniformando pertanto tutti le condizioni generali di vendita, forme  di pagamento e prezzi, lasciando le limitazioni solo in alcuni settori (musica, video, film, e-book e app).
Parliamo quindi di una serie di proposte che se adottate, condurranno ad un maggior sviluppo del business in special modo per le piccole imprese e le startup, ed inoltre ad un maggior stimolo alla collaborazione tra i vari paesi.