L’identità digitale (SPID)

Digitale

  • Autore: Dario Di Carlo
  • Data: 12 June 2017
  • Settore: Novità
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L’identità digitale (SPID)

Infocert, Poste Italiane, TIM, Aruba e Sielte. Sono questi gli  identity provider accreditati per il rilascio delle credenziali SPID, il sistema pubblico di identità digitale attraverso il quale accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione.
Optando per  uno dei fornitori sopra citati, è possibile ottenere un’identità unica seguendo le istruzioni fornite da ognuno di essi.
Le procedure possono essere gratuite o a pagamento, allo sportello o a domicilio.

I siti dai quali potersi informare sono: www.spid.gov.it oppure www.agid.gov.it. Navigando all’interno di questi portali si potranno trovare gli identity provider e procedere così alla registrazione. Verrà chiesta la documentazione opportuna seguendo le diverse procedure di ognuno di essi.
In genere vengono richiesti il documento di identità, la tessera sanitaria, un indirizzo di posta elettronica ed un numero di telefono.
E’ importante sapere che tutte le informazioni personali date non potranno essere usate ai fini commerciali.

Il servizio di registrazione è gratuito, è prevista una prestazione a pagamento nel caso in cui, nella fase di riconoscimento, che normalmente dovrebbe avvenire allo sportello, avvenga tramite webcam o con servizio a domicilio.
Un altro tipo di procedura per la richiesta dello SPID presume l’utilizzo della firma digitale, della carta d’identità elettronica o della carta nazionale dei servizi già abilitati per l’impiego dei servizi online e un lettore di smart card.
I servizi SPID erogati dalle amministrazioni pubbliche sono numerosi.

E’ possibile compilare la dichiarazione dei redditi online, calcolare i contributi INPS, richiedere visure, accedere allo sportello Camera di Commercio, fatturazione elettronica, infortuni e sicurezza sul lavoro INAIL, SUAP. Tutto facilmente consultabile sul sito SPID.
Le PA collegate a SPID vengono mostrate attraverso uno specifico bottone di accesso “Entra con SPID”.

Entro dicembre 2017 è prevista l’adesione a SPID di tutta la PA. Inoltre, entro il prossimo 29 settembre 2018 sarà resa operativa la piattaforma di interoperabilità eIDAS-Network, composta dall'insieme dei nodi eIDAS in grado di garantire la circolarità delle identità digitali in Europa sia per privato che per aziende. Numerosi i vantaggi.

Le imprese, censite in Spid, potranno, ad esempio, estendere le loro attività in tutta l'Unione, partecipando elettronicamente ad un appalto pubblico indetto dall'amministrazione di un altro Stato membro senza rischiare il blocco della firma elettronica a causa di requisiti nazionali specifici e/o di problemi di interoperabilità.

Un'impresa potrà anche firmare digitalmente contratti con la controparte di un altro Stato membro, senza doversi preoccupare di eventuali diversità interpretative delle norme giuridiche per servizi fiduciari quali i sigilli elettronici, i documenti elettronici o la validazione temporale.
 

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