Rivoluzione digitale ma PMI senza sito web

Marketing e Commerciale

  • Autore: Dario Di Carlo
  • Data: 13 March 2017
  • Settore: Novità
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Rivoluzione digitale ma PMI senza sito web

Secondo una recente indagine Doxa cresce la consapevolezza, tra le imprese italiane, dell’importanza della rete e delle tecnologie legate al web (+30%), mentre più della metà delle PMI (56%) ritiene che il web marketing sia importante per lo sviluppo del business (era il 43% nel 2013).
Il 70% ritiene, però, che la reputazione non dipenda dalla dimensione digitale e tutte sono convinte che non ci siano limiti d’età per imparare a usare gli strumenti informatici.
Nonostante questi dati, però, le PMI sembrano nei fatti ancora lontane da una digitalizzazione avanzata: ben 4 su 10 non hanno un sito aziendale, ossia il 40%.
Un’analoga indagine era stata condotta nel 2013.

I dati dell’ultima rilevazione messi confronto con la precedente consentono di fare il punto sulla situazione del nostro sistema imprenditoriale, soprattutto alla luce dell’imminente misura Industria 4.0, dedicata, appunto, allo sviluppo delle tecnologie informatiche nelle aziende.

Rispetto a quattro anni fa:
- il coinvolgimento delle PMI nel digital marketing è più che raddoppiato (dal 27% al 58%);
- è diminuita la quota di chi non utilizza strumenti digitali (dal 44% al 24%);
è diminuita la percentuale di chi non ha una strategia di marketing (dal 26% al 17%);
- è aumentata (20%) la percentuale di chi adotta un mix di mezzi digitali e tradizionali;
- il web è fondamentale per l’81% delle “PMI 100% Online” (ossia le imprese del campione che almeno una volta hanno utilizzato Groupon per la loro attività commerciale);
- il 60% di queste aggiorna il sito aziendale almeno 1 volta al mese contro il 44% delle altre PMI;
- tra i tool digitali si confermano leader i social network, soprattutto Facebook (89%), per la promozione digitale;
- Cresce la consapevolezza del ruolo chiave di siti di e-commerce e app dedicate per promuovere il business (30% contro i 19%).

La ricerca individua le seguenti criticità nel rapporto tra PMI e Web:

- Rimane invariata negli anni la percentuale di Pmi che hanno un proprio sito aziendale, che è del 63%
- Chi non lo aggiorna spesso teme costi elevati, non lo ritiene strategico per il business e pensa di non esserne in grado
- Solo il 50% ritiene il Web influente nelle scelte di acquisto (70% delle “PMI 100% Online”)
- La strategia digitale si suppone porti solo il 28% di nuovi clienti (41% per le “PMI 100% Online”
- il 61% non cambierà gli investimenti nel Web, un 8% li ridurrà
- il 98% delle PMI non ancora attive online preferisce il rapporto personale con i clienti e il 48% non si sente a proprio agio con gli strumenti online.

Per quanto riguarda invece i benefici legati al digitale i dati che emergono sono i seguenti:

- Possibilità di acquisire nuovi clienti;
- Miglioramento complessivo dell’immagine;
- Aumento del livello di soddisfazione dei consumatori;
- Possibilità di erogare nuovi servizi;
- Correlazione con un aumento del fatturato (76% vs 58%).

Nella predisposizione al web e alla digitalizzazione l’età dei manager sembra essere un fattore fondamentale, eppure il 90% degli intervistati dichiara di essere connesso per motivi personali e il 44% afferma che l’età non conta quando si tratta di digitalizzazione.
Rispetto alle potenzialità del mondo del mobile, le PMI dimostrano di comprenderne il ruolo crescente, tanto che l’81% ha previsto l’ottimizzazione del sito per essere visto correttamente da cellulare e tablet e il 79% considera cruciale il tema della geo-localizzazione.
 

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